LA MOSTRA
Grande successo ha riscosso a Roma la mostra, sostenuta IL GIOCO DEL LOTTO, dedicata all'opera di uno dei maggiori pittori fiamminghi del XV secolo: Hans Memling. La mostra, allestita alle Scuderie del Quirinale, è stata un'importante occasione per conoscere da vicino capolavori assoluti provenienti da raccolte pubbliche e private come, tra gli altri, il Groeninge Museum di Bruges, la Royal Collection di Londra, il Museo del Louvre nonché la National Gallery of Art di Washington, e il Metropolitan Museum di New York.
Nell'esposizione è stato preso in esame ogni aspetto dell'opera di Memling: dalle pale monumentali d'altare ai piccoli trittici portatili, oltre ai celeberrimi ritratti, genere in cui Memling seppe perfezionare lo schema campito su uno sfondo di paesaggio, che esercitò una fortissima seduzione anche presso numerosi artisti italiani del primo Cinquecento.
La mostra è stata anche un confronto implicito tra il Rinascimento fiammingo e quello italiano e ha mostrato quanto l'arte italiana abbia attinto dalla fiamminga per la tecnica del colore ad olio, per quella delle velature di colore e per l'impostazione di tre quarti per il ritratto; d'altra parte, ha permesso di capire anche quanto i Fiamminghi, a loro volta, abbiano imparato dal Rinascimento italiano a percepire la realtà più unitaria, a favore di un'atmosfera più raccolta.
LO SAI CHE...
DIAMO I NUMERI
10 ottobre: giorno di inaugurazione della mostra
18 gennaio: ultimo giorno per visitare la mostra
il '400: il secolo di Memling
11 agosto 1494: la data di morte del pittore
13: il numero dei trittici attribuiti al Memling