LA MOSTRA
Si è conclusa al MAXXI la mostra Alighiero Boetti a Roma, sostenuta da IL GIOCO DEL LOTTO: 30 opere hanno raccontato il grande artista contemporaneo, esponente dell’Arte Povera e Concettuale, e il suo rapporto con la città eterna, dove si trasferì nei primi anni ’70 e che gli offrì i giusti spunti per esprimere una nuova creatività.
Le opere in mostra, alcune anche inedite o esposte raramente al pubblico, hanno fatto trasparire una stagione creativa straordinaria, alla ricerca di una nuova identità e alla scoperta di mondi lontani e affascinanti. La mostra, inoltre, ha sottolineato i legami fra l’opera di Boetti e quelle di Francesco Clemente e Luigi Ontani del quale sono stati esposti una serie di lavori, tra cui alcune foto acquarellate, prestati in larga parte dall'artista stesso. Per la prima volta sono state indagate le relazioni tra le loro opere e mostrate la vitalità e l’esuberanza creativa che pervadeva la capitale con la generazione di artisti degli anni '70.
In occasione dell’inaugurazione della mostra è stata presentata anche la targa che, ufficialmente, ha intitolato la piazza del Maxxi al grande artista torinese, genio assoluto dell’arte italiana del secondo Novecento.
LO SAI CHE...
DIAMO I NUMERI
6: le presenze di Boetti alla Biennale di Venezia
54: gli anni vissuti dall’artista
30: le opere dell’artista in mostra
4: la galleria del Maxxi che ha ospitato le opere di Boetti
50: 50 i kilim che compongono l’ultima grande opera collettiva di Boetti